venerdì 7 novembre 2014

Nine Months: Tutti gli esami da fare in gravidanza

Durante gli splendidi nove mesi di gravidanza è necessario effettuare visite mediche specialistiche periodiche, alcune che ricorreranno ogni mese, per controllare la tua salute e quella del tuo bambino. Devi sapere però che proprio durante la gravidanza alcuni valori (come ad esempio quello dell’emoglobina) possono essere “diversi dal normale”, non allarmarti prima di far controllare gli esami dalla tua ginecologa che valuterà gli esami stessi, ti prescriverà eventuali terapie necessarie e ti prescriverà gli esami da eseguire successivamente.



Ecco ora una lista di esami da fare durante i 9 mesi di gravidanza:

1° mese: dopo il test positivo fissa subito una visita dalla tua ginecologa per verificare lo stato di gravidanza e stabilire la data presunta parto oltre che farti prescrivere i primi esami bnecessari.
2° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di: esame emocromocitometrico con conteggio delle piastrine, sideremia, ferritina, reazioni sierologiche per la lue, glicemia, azotemia, creatinemia, uricemia, transaminasi, gamma gt, esami del gruppo Torch, (toxo-test, rubeo test, ricerca del citomegalovirus e dell'herpes), gruppo sanguigno con fattore RH (se l'RH è negativo si fa il test di Koombs indiretto), HbsAg (epatite B), Hcv (epatite C), elettroforesi dell'emoglobina, omocisteina e fibrinogeno; Esame completo delle urine.
3° mese: Visita ginecologica; Ecografia transvaginale (10-11 settimana); Ultrascreen; Traslucenza nucale (esame non invasivo effettuabile tra la 10° e la 13° settimana che consiste nell’analisi, attraverso semplice ecografia, della massa liquida della nuca del feto. Lo spessore eccessivo di tale massa indica il rischio, ma non la certezza,di malattie dei cromosomi del feto; Bi-test: esame non invasivo (semplice prelievo del sangue) in cui si valuta la quantità di ormoni Free betaHCG e PAPP-A e che si effettua in concomitanza alla Translucenza Nucale; oppure la Villocentesi in alternativa a questi ultimi due esami.
4° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di emocromocitometrico, sideremia, toxo-test (se non siha la “fortuna” di essere immuni); Tri-test (tra la 15° e la 16° settimana); Esame completo delle urine.
5° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di emocromocitometrico, sideremia, toxo-test;  Esame completo delle urine; tra la 19° e la 22° settimana (ovvero a fine 5° inizio 6° mese) è  il momento della seconda delle tre ecografie previste; è detta ecografia “morfologica”, perché è fatta appositamente per controllare tutti gli organi e la corretta formazione delle varie parti costituenti il corpo del feto; nel caso in cui ci sia rischio di patologie genetiche e cromosomiche è prevista anche l’amniocentesi, sotto stretto consiglio medico ed entro la 18° settimana. L’amniocentesi è un esame molto invasivo che può essere effettuato soltanto a partire dalla 16° settimana di gestazione; vi è poi la flussimetria Doppler materna, non  obbligatoria, ma utile per verificare il normale afflusso di sangue dall’arteria uterina alla placenta, si effettua tramite ecografia e può essere eseguita nel periodo compreso fra la 17° e la 23° settimana.
6° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di emocromocitometrico, sideremia, toxo-test, minicurva da carico (con 50 g di glucosio per vedere se si tende al diabete gestazionale); Esame completo delle urine.
7° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di emocromocitometrico, sideremia, toxo-test; Esame completo delle urine; Ecografia di accrescimento (30-32 settimane).
8° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di test della coagulazione (protrombina e fibrinogenemia) esame emocromocitometrico, toxo-test, colinesterasi, azotemia, creatininemia, glicemia, transaminasi, fibrinogeno, antitrombina terza; Esame completo delle urine (34°-35° settimana); Tampone vaginale per la ricerca di streptococco (34°-35° settimana); Flussimetria; Elettrocardiogramma (34°-35° settimana).
9° mese: Visita ginecologica; Analisi del sangue comprensivo di toxo-test; Esame completo delle urine; visita dall'anestetista per il parto indolore con epidurale (35°-36°settimana).


Superato il termine della gravidanza, prima di partorire, è prevista un’ulteriore visita ginecologica e il monitoraggio costante del bambino: si tratta di una registrazione che, grazie alla rilevazione dell’intensità e della frequenza delle contrazioni, del battito cardiaco del feto e della quantità di liquido amniotico, consente di controllare l’andamento del travaglio.

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